E' ormai da parecchio che non scrivevo qualcosa sul mio blog, e non avendo altre idee voglio parlarvi oggi di questo gioco con le carte. Da quel che ne sò si gioca quasi esclusivamente nel sud Italia. Si tratta di una variante della "Briscola" e per poterci giocare ci vogliono cinque giocatori e non due o quattro come in quella tradizionale. E' molto più complesso e di fatto non ci gioco mai in quanto mi risulta molto spesso difficile anche capire chi è o chi sono i compagni e chi invece è avversario. Si inizia distribuendo otto carte a ciascuno dei giocatori. A questo punto chi è di mano può decidere se "chiamare" o "passare". Per "chiamare" si intende che debba avere tra le mani delle buone carte per poter giocare e inizia con il dichiarare il punteggio che riesce a raggiungere vincendo la partita, scegliendosi come compagno chi ha una determinata carta che diventerà poi briscola.
Se ad esempio si ha tra le mani un asso, un re e qualche altra carta dello stesso seme, poiché il seme chiamato diventa briscola, si può chiamare come compagno il tre e giocare insieme a chi detiene questa carta. La particolarità di questo gioco è che fino a quando la carta chiamata non viene giocata, non si saprà mai chi la detiene e di conseguenza chi è il proprio compagno. Questa è la particolarità che la differenzia delle altre versioni di briscola dove solitamente è concesso parlare, infatti si gioca nel silenzio totale. Ovviamente trattandosi di una partita a briscola il punteggio minimo da dichiarare è 61, soglia minima per poter vincere una partita. Inizia a chiamare chi è di mano e chi segue può rilanciare sul punteggio o passare e così via tutti i giocatori continuando fino a quando si raggiunge un punteggio abbastanza elevato e che nessuno se la sente di poter superarlo.
Ovviamente vale la chiamata di chi ha dichiarato il punteggio più alto e sarà quindi questo giocatore a scegliere la carta da chiamare che diventa quindi anche briscola. Si giocherà quindi in due contro tre, il chiamante ed il chiamato contro gli altri tre. Se ad esempio il punteggio dichiarato è 81, significa che chi ha effettuato la chiamata, insieme al proprio compagno, dovrà raggiungere 81 punti per poter vincere la partita. Si tratta di un gioco veramente molto complesso, ci vuole infatti molta abilità nel riuscire ad ingannare gli avversari non con le parole ma con il modo di giocare. Bisogna essere bravi nel far credere di essere compagno ad esempio del chiamante magari dandogli qualche punto ma con l'intenzione di indurlo in errore e sperare che questi ne restituisca un numero ancora maggiore. Io ho avuto modo di vedere gente anziana molto brava in questo gioco e che solitamente riescono molto spesso a capire chi di fatto è realmente il proprio compagno, ma posso assicurare che sicuramente non è facilissimo. Mi sento comunque di affermare che si tratta di un gioco veramente molto bello.
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martedì 26 maggio 2009
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