mercoledì 4 giugno 2008

Doping.

E' appena terminato da pochi giorni il Giro d'Italia e questa volta senza ombre e senza dubbi, non si è parlato affatto di doping. Di fatto ad un solo atleta prima della partenza della prima tappa, sono stati trovati dei valori anomali e non è stato fatto partire. Ormai eravamo un pò abituati anche a sentirne parlare molto spesso nelle ultime edizioni, ma finalmente quest'anno pare che le cose siano andate diversamente. Forse per l'aumento dei controlli? Può essere....anzi, speriamo di non doverne più sentir parlare. In effetti il ciclismo, come altri sport dove lo sforzo fisico è elevato, si presta molto a queste scorrettezze ma a mio parere è anche vero che mai si è fato nulla per eliminare veramente questo problema. Purtroppo fin troppe volte sono stati usati due pesi e due misure in presenza di questi problemi. Infatti ci sono stati degli atleti, i quali risultati positivi all'antidoping, hanno poi pagano in maniera meno pesante di altri di cui invece è rimasto ancora il dubbio. Quale potrebbe essere una soluzione? Ovviamente quella drastica. Se si accerta l'uso di sostanze dopanti, secondo me, all'atleta non dovrebbe più essere concesso la possibilità di gareggiare in competizione professionistiche o per meglio capirci squalifica a vita. Credo che nessuno rischierebbe più. Ovviamente però fino a quando non vi è la piena certezza di un illecito sportivo, non si dovrebbe agire come invece spesso avviene oggigiorno. Soprattutto nel ciclismo ne abbiamo sentite infatti di tutti i colori. Vi è stato qualcuno, come ad esempio quest'anno, Danilo Di Luca, che a causa di una indagine, non ha potuto prendere parte a diverse importanti competizioni ed alla fine è stato poi totalmente prosciolto. Questo a mio avviso non è affatto accettabile, non si può pregiudicare senza prove certe la carriera di un atleta.

Restando comunque nell'argomento "doping" è bene ricordare anche di cosa si tratta . Il doping non è altro che l'uso di medicinali o sostanze con lo scopo di aumentare artificialmente il rendimento fisico e le prestazioni dell'atleta, ma per dire cosa ne pensava un grande ciclista ormai scomparso, riporto una sua massima: "Niente riesce a trasformare un asino in cavallo". Ovviamente voleva dire che comunque se non si hanno determinate caratteristiche si può prendere quello che si vuole e non si riuscirà mai a fare la vera differenza, mentre è indiscutibile che può essere determinante a parità di condizioni. Un altro vecchio ciclista invece diceva sempre che bisogna dubitare della serietà di un atleta quando questi và forte solo in alcuni periodi dell'anno. Il vero campione, a suo dire, quando non vince comunque ci và sempre molto vicino. Sono completamente d'accordo con queste dichiarazioni e le condivido in pieno. Spero che questo problema venga arginato completamente e di non doverne più sentir parlare.

29 commenti:

  1. Ciao! Innanzittutto complimenti per il blog che mi sembra carino. Su questo post che tratta un argomento delicato quale quello del doping dirò
    cose non tanto belle. Mi spiego. Il doping ad alti livelli esiste per quasi tutti gli atleti. E quasi tutti i ciclisti sono dopati. Non ci vuole molto ad arrivarci. Basta praticarlo e si capisce la fatica che si fa.
    Pensa al tour de france: si passa dal freddo delle Alpi al caldo dei pirenei. Poi in questi ultimi anni sono successe cose strane: al tour chi era sospettato di doping non veniva invitato. Secondo me, il motivo era un altro: far vincere Lance Armstrong con facilità. In questi ultimi anni lo spettacolo è diminuito questo anche a causa della mancanza di un grande ciclista quale è stato come Marco Pantani. Come l'hanno fatto fuori è scandaloso. Anche perchè gli avevano trovato l'ematocrito appena
    poco sopra i limiti consentiti ma in quel caso non si parla di doping ma di malattia. Potrei dire altre cose ma per ora mi fermo qui.
    Io ho un blog su splinder (superprogressive.splinder.com) e sono arrivato qui dal blog delle Mumble Rumble.
    Ciao e buonanotte!

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  2. Sul fatto di dire tutti sono dopati non sono affatto d'accordo. Conosco diverse persone, mio marito per primo, che senza aver mai praticato sport agonistico,con 45 anni di età e che ha cominciato molto tardi anandare in bicicletta, riesce tranquillamente a fare 80 - 100 chilometri facend solo un paio di uscite alla settimana. Vuoi che chi svolga professionalmente questa professione, con una appposita preparazione atletica non riesca a pedalare per 180 - 200 chilometri? Credimi possono sembrare tanti ma ci si arriva. Grazie comunque Giampaolo di aver espresso la tua opinione. Maria

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  3. Ciao, io penso che il ciclismo sia la punta dell'iceberg. Purtroppo, il doping esiste in tutti gli sport. Ma anche semplicemente nelle palestre, dove magari non si pratica sport a livello agonistico.
    Credo che la causa di tutto sia la voglia di primeggiare che tutti hanno. Di voler essere i migliori, sentirsi i migliori...

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  4. Ciao Melina, non conoscevo il tuo blog ma mi sembra molto interessante. Anche io e il mio compagno abbiamo seguito il giro e doping o no ci è sembrato poco avvincente e con una vittoria annunciata. Non so se dipenda dal doping (non me ne intendo di ciclismo) ma ci è sembrata poca la voglia di contrastare Contador. a presto

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  5. Grazie di esser passata nel mio blog. Ho letto il tuo articolo e concordo. Tornerò con calma a spulciare il tuo blog. Ora ti lascio il buon giorno.

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  6. Per rispondere a mousi voglio dire che anche a mio parere il doping esiste in tutti gli sport con una piccola differenza.... nel ciclismo si viene sempre scoperti in quanto i controlli si fanno. Nel calcio, sport miliardario, questi controlli sono molto meno frequenti e diventa pressochè impossibile o quasi beccare qualcuno. Nelle grandi corse invece viene sempre controllato il vincitore di tappa e i primi dieci della classifica generale ogni giorno, ed ogni tanto si effettua il controllo a tappeto dove si controlla tutti. Ovviamente è molto più facile beccare qualcuno e non con dei controlli a sorteggio come si fà nel calcio. E' la stessa cosa che andare a pesca con una canna ed un solo amo oppure utilizzare una rete a strascico la quale prende tutti i pesci presenti e non ne lascia neanche uno. Maria

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  7. Quest'anno la cosa più scandalosa è stato che nel decennale della vittoria di Marco Pantani abbiano fatto poco o niente per ricordarlo...
    Non so se hai notato quanta poca gente ci fosse sul mortirolo...era piena solo la piana sul passo...lungo la salita nn c'era quasi nessuno....
    Il doping è un problema irrisolvibile nel ciclismo...e a dirtelo è uno che ama profondamente questo sport..io come sono solito dire agli amici "vivo di pane e ciclismo...."
    E' lo sport in se che ti porta a cercare l'aiuto....l'unica speranza è che ci siano controlli rigidi e severe e soprattutto UGUALI PER TUTTI!!!
    Non so se hai visto il giro nella sua interezza...gli atleti della CSF NAVIGARE erano sempre davanti vedi Sella Pozzovivo Perez Cuapio e Baliani....ora che siano tutti fenomeni mi pare strano...tieni conto del fatto che la CSF non è una formazione Pro Tour e quindi nn deve aderire ai controlli per il codice etico con passaporto biologico e roba varia....quindi i controlli nn sono uguali per tutti...

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  8. Che i controlli non sono uguali per tutti purtroppo lo so anche io. Perciò dico che sarei d'accordo al fatto che ci fosse una seria lotta che preveda la squalifica a vita per l'atleta di cui viene accertato l'uso di sostanze proibite e l'impossibilità di poter rientrare in gare agonistiche. Maria

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  9. Meno male che almeno quest'anno non ci sono state questioni a rovinare una splendida gara come il giro d'Italia...
    Passo solo per lasciarti un salutino: buona giornata!

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  10. Ciao! Una cosa sono 80-100 km diciamo
    tre volte alla settimana, un'altra 80-100 km tutti i giorni, un'altra ancora sono 150-200 km tutti i giorni. Un pò la differenza che c'è tra i dilettanti (che non sono affatto scarsi) e i professionisti.
    La verità è che molti ciclisti dormono con il cardifrequenzimetro e se i battiti scendono sotto i trenta al minuto, scendono dal letto e iniziano a fare bicicletta sui rulli.
    Altro esempio: quanto si può rimanere in forma: un mese, massimo un mese e mezzo. Chi rimane in forma tre mesi è dopato. Perchè 2+2=4. Purtroppo è così, anche un mio amico non ci vuole credere, probabilmente però in cuor suo (o nel suo cervello) sa benissimo che molti son dopati.
    Non mi aspetto che tu mi creda perchè ognuno/a è libero/a di poter pensare quello che si vuole.
    Ciao e buonanotte!

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  11. Concordo in pieno con te, il caso Di Lua, poi, è stato scandaloso, anche perchè in Italia, per fatti ben più gravi, esiste l'innocenza fino a prova contraria.
    In quel caso non è stata applicata.

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  12. Vado in palestra da anni e anche lì circola qualcosa tra persone che non praticano sport a livello agonistico, ma che semplicemente per vanità vogliono fare poca fatica ed accorciare i tempi.
    Ma tra qualche anno quali effetti produrranno certe sostanze nel fisico?

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  13. io penso che se ne riparlerà al tour de france, devono affinare solo i metodi di analisi e poi si ricomincerà.E' una guerra tra i dopati e i controllori senza ne vinti nè vincitori ma col rischio poi di fare tanti ma tanti invalidi.

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  14. Spiacente ma non mi trovi d'accordo caro Giampaolo. Io ti assicuro che fermo per tutto l'inverno, mio marito che ha 45 anni, dopo aver effettuato 3 o 4 uscite arriva già a fare 100 chilometri. Vuoi che dei professionisti che si allenano tutti i giorni non riescano a percorrere quel numero di chilometri? Mi puoi dire che a quel ritmo è un pò poco credibile e posso anche parzialmente essere d'accordo ma che a priori siano tutti dopati non credo. Maria

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  15. quest'anno il giro non l'ho seguito proprio per nulla,,,
    Buon fine settimana

    simone

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  16. Ciao Maria,
    bello e interessante il tuo
    blog.
    Ti auguro che trai tanti che
    stai visitando trovi qualcosa
    di tuo gusto.
    Buon fine settimana
    Bacio
    Nino

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  17. E' risaputo che nel ciclismo il doping è di prassi.. E anche x questo è sempre meno seguito..

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  18. Mi spiace caro noizexperience, il ciclismo viene seguito ancora più che in passato ed il doping non esiste certamente solo in questo sport. Per quel che riguarda l'audience, durante questo Giro d'Italia si sono ancora registrati record, e per quel che riguarda il doping non c'è stato nessun caso. La differenza tra questo sport ed altri è che qui i controlli si fatto mentre in altri no. E se non se ne fanno ovviamente non verranno mai beccati. Maria

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  19. Ciao Maria, interessante questo post e anche i commenti.
    W lo sport sano!
    Baci e buona domenica.

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  20. hai ragione melina, quest'anno niente doping... il primo anno che il giro d'italia è uscito senza scandali,, un saluto da angela

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  21. Ciao Maria,

    dopo tanto tempo rieccomi.

    Il problema doping è contraddittorio, a volte sono dopanti le cose più assurde come uno spray per il raffreddore, ma se questo è successo è proprio perché per affrontare delle prove che forse sono diventate eccessive, nel ciclismo come in altri sport, ormai l'"aiutino" è diventato abitudine indispensabile e credo che, purtroppo, questo faccia chiudere un occhio qualche volta. Ma spero che sia solo dietrologia, una chiacchiera da bar.

    Poi, se non altro, l'atleta si dopa più o meno con coscienza del fatto, si spera, purtroppo quando dopano i cavalli per le corse grazie a aggiramenti dei controlli ad hoc (e controlli troppo facilmente aggirabili) neanche quello. E lì c'è proprio da incavolarsi...

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  22. Ciao Maria Melina, buon inizio settimana, sto facendo un sondaggio sul mio blog su "Ici SI oppure NO" mi farebbe piacere avere la tua partecipazione. (Speriamo che i risultati raccolti facciano meditare i Sindaci e il governo...) GRAZIE INFINITE. Buona giornata da Tiziano :-))

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  23. ...purtroppo secondo me dove c'è busines c'è doping...certo nel ciclismo non girano molti soldi come nel calcio ma sicuramente si fatica mooooolto di più e questo spinge moooolti a rischiare la salute e la faccia per emergere.

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  24. un passaggio veloce per augurarti una buona giornata!
    Maddy!

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  25. Ciao Maria,
    mi ero completamente scordata del giro d'Italia.. tra un po' qui c'è La Vuelta de espana!


    Baci

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  26. Voglio credere che il giro di quest'anno non sia stato percorso dal doping.
    E' troppo bello il ciclismo per sporcarlo con pratiche pericolose, truffaldine, antisportive.

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  27. A proposito del tema doping che mi hai postato su splinder, ti posso dire che il 91° giro d'Italia a mio parere non ha avuto quest'anno un leader, o meglio, Contsdor è stato il più matematico.
    Il doping non è sparito , è solo sotto i livelli, hanno pagato Pantani,Jimenez, ma la ricerca medica e biologica , anche per il doping è sempre in moto.
    Petacchi non c'era,Ivan Basso,...dai coraggio carissima ci rifaremo l'anno prossimo.
    Kavafis di splinder, buona giornata!:)))

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  28. Ciao! Ricambio con piacere la tua visita da me, ma scrivo qui il mio commento perchè di pc e tecnologia varia non capisco assolutamente nulla... :-)
    Sono d'accordo con te per quanto dici circa la soluzione drastica atidoping (atleta dopato = squalificato a vita dalle competizioni agonistiche), tuttavia non credo sia una via praticabile, soprattutto in un Paese come il nostro in cui manca completamente la certezza della pena (anche per reati ben più gravi dell'aver ingerito qualche pasticca, purtroppo!) e l'impunità è praticamente garantita.
    Ciao!

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