giovedì 14 febbraio 2008

I Radioamatori.

Solitamente è sufficiente che una persona utilizzi una ricetrasmittente per essere definito tale. Il radioamatore invece è in primis una persona autorizzata, nel caso delle leggi italiane, dal Ministero delle Comunicazioni. Gli viene rilasciato anche un nominativo internazionale che lo identifica nella
stessa maniera in cui si identifica un'automobile dalla targa o come un codice fiscale. Questa autorizzazioni vengono concesse solo dopo aver superato un esame di radiotecnica ed elettronica generale e fino a qualche anno fà anche una prova di ricezione e trasmissione in telegrafia morse.
Quindi molto diversa dalle norme che regolano invece le autorizzazioni rilasciate ai CB, i quali, sebbene anch'essi utilizzano dei ricetrasmettitori, per loro è richiesto solamente un minimo di burocrazia per avere l'autorizzazione, ed il pagamento di una somma annuale. La grande differenza stà nel fatto che i radioamatori sono persone qualificate e soprattutto esperti in materia. Si tratta di un hobby che è nato insieme alla radio, ed il primo in assoluto è ovvio che si è trattato di Guglielmo Marconi.

A molti potrebbe risultare strano che ancora oggi, nell' epoca di internet veloce, satelliti e tutte le innovazioni tecnologiche quest' hobby possa ancora trovare spazio. Invece le onde radio danno un fascino particolare e bisogna conoscere personalmente qualche radioamatore per vedere la gioia che provano quando con apparati non di eccessivo valore ed antenne di fortuna riescono ad effettuare collegamenti radio con gli antipodi solo sapendo sfruttare la frequenza giusta e l'ora adatta. Io ormai convivo da anni con quest' hobby in quanto mio marito è uno di questi e pertanto conosco molto bene chi sono e cosa fanno. In passato essi hanno dato un grosso contributo in occasioni di calamità naturali di vario genere, infatti non si può affermare che tutto quello che si può fare con una radio lo si può fare tranquillamente anche con un computer, o meglio non in caso di calamità. Infatti in malaugurate ipotesi di terremoti, i quali possono far cadere anche le linee telefoniche e le centrali, ovviamente sia telefoni fissi che portatili vanno a farsi benedire ed in questi casi, in attesa del ripristino della normalità, anche al giorno d' oggi, in più occasioni chi effettivamente ha garantito la possibilità di stabilire un sistema di telecomunicazioni sono stati proprio i radioamatori.

Spesso fanno parte di unità volontarie della Protezione Civile e mettono a disposizione anche il loro tempo, le loro apparecchiature e la loro preparazione per garantire anche delle operazioni simulate per tenersi pronti in casi di veri e propri problemi. Nello stesso tempo non sono solo delle persone che trasmettono utilizzando radio microfoni e tasti radio-telegrafici, anche il radioamatore si aggiorna. Al giorno d’oggi vengono utilizzati anche computer per stabilire dei collegamenti in maniera digitale ma sempre tramite onde radio. In altre parole quello che si può fare con una chatt, ovvero inviare messaggi e ricevere risposta tramite internet, è possibile anche usando una radio, un computer ed un’apposita interfaccia. In Italia ci sono due grandi associazioni radio-amatoriali, una è l’ ARI (Associazione Radioamatori Italiani) e l’altra che conosco meno è il Cisar. Per chi volesse approfondire meglio la materia e fosse interessato, basta che cerca su internet ci sono infinità di siti e forum inerenti questa materia, e mi permetto di segnalare quello dell’ARI al seguente link http://www.ari.it . Dateci uno sguardo, si tratta di un mondo parallelo molto bello.


28 commenti:

  1. quest'attività mi ha sempre affascinata! Ciao, e alla prossima.

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  2. Ciao Melina!!

    Duplice ringraziamento, per il commento sul mio blog e per l'inserimento del link sul tuo Blogroll ... gracias!!

    Ho chiaramente provveduto a ricambiare postando il tuo Link sul mio Blog ;-)))

    Liby

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  3. Ciao Melina, potresti cambiare il link con il mio nuovo blog "Rosso Colore"?
    L'indirizzo è:
    www.rossocolore.blogspot.com
    Grazie, a presto!

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  4. ...grazie per essere passata..ciao!

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  5. Grazie per aver visitato il FARODISANLIBORIO.
    Nel nostro piccolo cerchiamo di non farla passare sempre liscio a chi ci amministra.

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  6. Grazie per la visita!
    a presto, ciao!

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  7. hai ragione: per chi non ne fa parte (come me) sembra un mondo fuori dal tempo... visiterò il sito che suggerisci, mi hai proprio incuriosito

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  8. Da giovanissimo ho avuto il CB.
    Poi mi sono perso.

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  9. Deve essere molto 'affascinante' essere un radioamatore. Ormai, per me, è troppo tardi per diventarlo anche per mancanza di tempo.

    Ciao

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  10. ecco cercherò di leggerti + spesso x capirne di più!
    un saluto!

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  11. Grazie per la visita!
    Ripassrò prestissimooo!
    Buona domenica!

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  12. buonissima settimana, che ricordi il cb, lo si usava per salutare il fidanzato quando non esistevano ancora i cellulari

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  13. Pensavo,da ignorante,che fossero scomparsi con le nuove tecnologie.
    Mi ricordo che da bambino.Il padre di un mio amico aveva un cb.
    Mi sono accorto che non ti avevo inserito nei blog amici,vado.
    Ciao a presto.

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  14. da bambino guardavo con molta invidia i miei amici che avevano il baracchino, ora mi rendo conto che internet è figlio di tutto ciò.
    I tuoi commenti mi fanno sempre molto piacere ciao.

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  15. Allora mi pare che forse c'è ancora molta confusione.... il baracchino è una cosa, il radioamatore è tutt'altra cosa... e quello che oggi si può fare tramite internet, ovvero interagire con messaggi ed invio dati, i radioamatori lo facevano via radio usando modem già 30 anni fà. Quasi tutte le scoperte sui metodi di trasmissione non sono stati inventati chisssà da quali inventori, quasi tutti da radioamatori. Sono delle persone molto qualificate, anche se tra di loro ci sono purtroppo anche dei "schiacciabottoni" cioè persone che utilizzano la radio come i cb.

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  16. I radioamatori sono una risorsa di questa nazione. Io ne conosco alcuni, che hanno una sede molto frequentata a Frascati (Roma). Persone divertenti e con una vera passione per quello che fanno.

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  17. Alcuni li conosco on-line, sono amici di mio marito. Hanno anche una sezione radioamatori abbastanza grande ma che ultimamente ha dei problemi........

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  18. Grazie per la visita da noi.
    Anche il tuo blog è molto interessante.

    Ciao, a presto

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  19. OMG, guarda cosa leggo come mio primo post da te! Io sono radioamatore ma non faccio piú nulla da... uhm... 10 anni? Fatto entrambi gli esami: teoria + telegrafia (ma l'hanno abolita?! ma comeeeeee!!).
    Tu sei OL? (dubbio, son sicuro che gli uomini sono OM ma le donne? OL credo! :-P )

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  20. Mai provato ma creod sia il vero primo esempio di podcast in diretta ;)

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  21. Grazie per la visita sul mio blog ;)

    Anche il tuo è veramente interessante, ho inserito un link da me! :D

    Ciao!

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  22. Non sono mai stato radioamatore, però ne ho conosciuti alcuni. Da ragazzino avevo una bella radio a onde corte e sentivo le loro conversazioni. Ciao.

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  23. Ciao , sono pure io un radioamatore svizzero e faccio parte di un Radio Club di Napoli
    forse anche tuo marito fa parte di questo club.

    http://www.rblob.com/hamradio/index.asp
    Di solito ci incontriamo alle Fiere anche in Germania o al meeting DCI in Piemonte.
    ciao 73s' maico

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  24. ...ciao e complimenti anche per questo......

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  25. Complimenti per aver aggiunto questa categoria di persone dedite alla radio, un piacere vedere che siamo considerati e non confusi con chi utilizza apparati in banda cittadina, è sempre comunque un hobby affascinante in ogni senso e su ogni frequenza adibita allo scopo..tante belle cose Melina e grazie di cuore...

    Gabriele

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